enologia ed arte:connubio perfetto!

Vino e ceramica costituiscono un binomio antico. Secondo la mitologia greca, risalirebbe alle origini stesse della ceramica inventata dall’ateniese Kéramos, figlio di Arianna e di Dioniso, dio del vino e dell’estasi. Il sodalizio fu duraturo e anche di convenienza. Il bon ton dell’antichità prevedeva, infatti, che nei convivi il vino fosse servito in una kylix di ceramica. Una  coppa  a due manici orizzontali dalla vasca larga e poco profonda impostata su un alto piede. Le coppe non venivano utilizzate solo per bere nei convivi, ma servivano anche per animare un gioco di destrezza, il kottabos, in cui si lanciavano le ultime gocce di vino da una kylix ad un'altra.
La vittoria, grazie alla quale si otteneva il bacio dalla persona amata, andava a chi riusciva nel lancio senza sprecare una sola goccia...Presso le Cave Leone si continua a mantener vivo questo connubio tra vino e ceramica..d'altronde il vino viene dall'arte di coltivare la terra e la ceramica è fatta di terra ! La produzione del vino è quindi affiancata alla realizzazione di prodotti d'uso comune in una ceramica unica, che non tradisce la sua origine popolare ma si è saputa rinnovare, creando oggetti di grande bellezza: boccali,lanterne,tazze,piatti e brocche,facilmente adattabili ad quasi ogni tipo di arredamento,sono decorati finemente con gli scorci dei paesaggi piu belli della città di Canosa di Puglia..

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